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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Cambiare l'acqua ai fiori di Valerie Perrin.

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Ho appena terminato la lettura di questo romanzo e mi ritrovo davanti alla tastiera del pc per scrivere le mie impressioni. Che dire? Violette, la protagonista, è stata non voluta sin dalla nascita. La madre l’ha abbandonata senza lasciare alcuna traccia di sé. Passa da una famiglia affidataria all’altra fin quando si imbatte in Philippe Touissaint. Bellissimo, con i suoi capelli biondi, gli occhi azzurri e la sua aria da cattivo ragazzo. Violette non ha neanche diciott’anni, lui ne ha dieci di più, quando rimane incinta e vanno a vivere insieme. La vita di Violette si colora dei colori più belli grazie alla piccola Leonine. Violette la ama di quell’amore che lei non ha mai ricevuto. Non fa mancare nulla alla sua bimba. La adora. Il marito è distratto, preso dalle sue mille amanti, svogliato nel lavoro. Arriva però un momento terribile in cui il destino spariglia le carte e Violette si ritrova travolta, sconvolta, colpita, annientata. Nulla ha più senso. La sua vita così come era non v

Un incontro pericoloso di Ernst Junger

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Si tratta di un romanzo di breve respiro che mi ha accompagnato nello spazio di un fine settimana.  Un giovane, ingenuo e sprovveduto sognatore, è trascinato da un amico che richiama alla mente la figura della volpe nella celebre fiaba di Collodi, in un’avventura romantica con una bella contessa.  “un essere simile, per poter sopravvivere, dovrebbe poter contare su interlocutori che come lui venissero da un mondo lontano- bambini, fate, sagaci incantatori” Da sempre ai ferri corti con il marito, la giovane donna vede nel ragazzo l’opportunità di umiliare il coniuge.  Ne seguirà un delitto di cui si occuperà un intelligente commissario di polizia. Chi è l’assassino? Nella fumosa e affascinante Parigi della belle epoque seguiamo le indagini e i ragionamenti del commissario perché nulla è come sembra. E chissà che questo incontro pericoloso non sia valso a destare il bel principe della favola! Una lettura piacevole e molto scorrevole che mi ha tenuto compagnia per qualche ora.  

Schiavo d'amore di William Somerset Maugham

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Ho appena letto l’ultima pagina di questo meraviglioso romanzo e penso che Philip Carey mi accompagnerà al lungo. Un uomo unico. Stupendo. Bellissimo nella sua anima luminosa e ricca di immenso amore. Philip ha nove anni quando perde la mamma. Di lei ricorda il calore del suo corpo che lo ha abbracciato nell’ultima mattina della sua vita. È solo al mondo perché il padre, celebre chirurgo, è morto pochi mesi prima. Viene così affidato alla famiglia dello zio, il vicario Carey che lo accudirà insieme alla moglie. Il bambino è afflitto da un problema al piede che lo fa sentire diverso dagli altri. Sente di avere dei limiti. È una storia struggente quella del piccolo Philip che cerca di farsi accettare a scuola e di sopravvivere alle angherie degli altri studenti. Lo storpio, lo chiamano. Lo picchiano e lo insultano perché la sua disabilità gli vale l’esonero dalle percosse degli insegnanti. È così che, in mancanza di amici, si rifugia nei libri trovando in loro un porto sicuro. Maugham no

Un Natale di Truman Capote.

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Due meravigliosi racconti con i quali Capote ci narra due diversi Natali. Lo scrittore, dopo il divorzio dei genitori, ha trascorso i primi sette anni della sua vita con la famiglia del padre. È stata una bella infanzia, vissuta nella serena e rassicurante presenza di Sook, una cugina sessantenne che però era sempre rimasta una bambina. I due erano amici, compagni di avventure e proponimenti. Solo con il bacio di Sook il bambino riusciva ad addormentarsi la sera. Nel primo racconto, assistiamo ai preparativi per le focacce da cucinare per Natale, al conteggio del denaro per fare la spesa. Siamo nel mese di novembre che già anticipa il Natale. La mia amica, la chiama lui. E lei sua amica lo è davvero. Gli vuole bene immensamente e lui a lei. “è già abbastanza brutto nella vita dover fare a meno di qualcosa che vogliamo noi, ma, accidenti, quello che fa più rabbia è non essere in grado di dare a qualcuno qualcosa che vogliamo dargli” Si scambiano in dono un aquilone, simbolo di libertà e

La fattoria dei gelsomini di Elizabeth Von Arnim

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Questo piccolo, splendido romanzo è l’ennesima chicca tra i titoli Fazi. Mi ha letteralmente conquistata. Mi fa fatto ridere fino alle lacrime, interrogarmi e riflettere. Siamo nella dimora della marchesa Daisy Midhurst che ha invitato alcuni dei suoi amici a trascorrere con lei e la figlia Terry il fine settimana.  Purtroppo le cose non vanno come di consueto.  Pare che due ospiti abbiano una relazione. Uno dei due è sposato, quindi, sì le aberranti campane dello scandalo suonano con tutto il loro vigore.  Il mondo delle finzioni aristocratiche, dei bei salotti londinesi, impera in tutta la sua flemmatica nobiltà. Ciò che conta è salvare le apparenze, sempre e comunque. A qualunque costo. “ certo la ricchezza e la posizione sociale erano insidie che Lady Midhurst si trovava a dover affrontare, unite ad alcuni aspetti decisamente spiacevoli della sua personalità, come per esempio l'abitudine di tingersi i capelli con l’hennè, quando era ormai evidente che fossero grigi da tempo, o

La notte prima di Natale di Nikolaj Gogol'

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  Gli abitanti di uno sperduto villaggio russo, rischiarato dalla argentea luce lunare, si apprestano a trascorrere la notte prima del Natale. La bella Oksana, in attesa delle amiche per poter cantare i canti tradizionali sotto le finestre, si rimira incessantemente allo specchio. Il fabbro Vakula, da sempre innamorato non ricambiato della giovane, va da lei per corteggiarla. Il padre di Oksana, il suo compare, il diacono, lo staroska, si ritrovano insieme, loro malgrado, perché quella notte il diavolo è entrato in azione. Eh sì. Ha deciso di rubare la luna infilandosela in tasca per giocare un tiro mancino al fabbro Vakula che si ostina a credere in Dio e a rappresentarlo sotto le forme più abominevoli.  Gogol’ ha perfettamente descritto la magica attesa del Natale, il sentimento di aspettativa che aleggia nell’aria durante la notte più bella dell’anno e avvolge con la sua aurea magica tutto il villaggio. Non manca il momento di crisi in cui Vakula si arrende, o pare “ addio, Oksana!

Breve guida ai regali di Natale

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Da sempre appassionatamente innamorata di libri, mi piace consigliarne ad amici e parenti. Mi piace cercare di indovinare le preferenze ed i gusti di chi mi circonda. Alle volte mi va bene, altre meno. Io però non demordo!!! Mai. Tutto questo per sapere se avete già pensato ai regali di Natale.  Se siete indecisi ed avete qualche dubbio, date un’occhiata a questi brevi spunti, potrebbe saltar fuori qualche cosa interessante. L’amica romantica : consiglierei un classico della letteratura, " Jane Eyre" tra tutti. Intensa, dolce e coraggiosa la piccola Jane farà breccia nel cuore di chi ne riceverà in dono il romanzo. La persona realistica : “ La città dei vivi ”, di Nicola Lagioia per l’intensità della sua prosa e la sua volontà di raccontare uno dei crimini più efferati degli ultimi anni. La persona amante delle storie : “ Piano Nobile ” della Agnello Hornby se ha già letto il meraviglioso “ Caffè amaro ”. Un romanzo bello bello. L’amante delle saghe familiari : ultimamente s

Ogni giorno, ogni ora di Natasa Dragnic

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La cornice di questa storia d’amore è la meravigliosa costa croata con il colore brillante del mare e del cielo. Dora, capelli neri e grandi occhi scuri, ha due anni quando varca la soglia dell’asilo e vede un bimbo grande dai begli occhi verdi che la osserva, Luka.  È il suo principe, ne è certa.  Diventano inseparabili. Quando sono insieme niente conta e nessun altro ha importanza finchè la famiglia di Dora si trasferisce a Parigi.  È nella ville lumiere che si ritroveranno solo sedici anni dopo quando Luka vi si è recato per esporre le sue tele ad una mostra. Il loro incontro è folgorante. È come non si fossero mai lasciati, uniti da un legame indissolubile che neanche il tempo ha saputo recidere. Il loro legame d’infanzia diventa un amore travolgente, uno di quelli che spiazzano e trascinano tutto con sé.  “toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso” La Dragnic tratteggia un meraviglioso personaggio femminile.  Dora è forte e coraggiosa, non si tira i

Il Canto di Natale di Charles Dickens

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Probabilmente il più conosciuto tra i racconti natalizi, il Canto di Natale è una delle storie più commoventi e ricche di significato che siano mai state scritte. Protagonista è Scrooge, uomo burbero e avido, che non crede nel Natale. La vigilia però riceve la visita inaspettata dello spirito del suo vecchio collega che gli prospetta la possibilità di salvarsi, se e solo se lo vorrà.  Scrooge verrà quindi visitato da tre spiriti. Il primo è lo spirito dei Natali passati che gli mostra lo Scrooge bambino, solo e abbandonato a scuola nel giorno di Natale. Vede se stesso tornare a casa con la sorella, il giovane apprendista che era e l’accortezza che il datore di lavoro gli usava. Rimpiange così il suo comportamento nei confronti del segretario, il sig. Bob Cratchit. Vede la fidanzata di un tempo, oggi diventata madre dei figli di un altro uomo che avrebbero potuto essere i suoi figli. Il secondo è lo spirito del Natale presente che illustra a Scrooge come stanno trascorrendo il Natale le

Il tuo nome scritto sull’acqua di Irene Gonzalez Frei

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Non è un romanzo per tutti. Una di quelle storie che si leggono a cuor leggero. Tutto il contrario. Lo consiglio solo a chi si senta abbastanza forte da andare avanti anche quando sa che finirà irrimediabilmente per farsi male. A quelli che non hanno timore di soffrire ma accettano il dolore come una componente della vita. Siamo a Madrid a metà degli anni novanta, Sofia è sposata con Santiago. Un uomo bello con cui le cose non vanno benissimo. Hanno un rapporto dominato da una sessualità violenta fatta di botte e pratiche estreme. Sofia, che insegue da sempre la felicità, riesce a trovare una qualche forma di soddisfazione solo praticando dell’autoerotismo fino a che un giorno conosce Marina. Una ragazza che le somiglia in modo impressionante. Sono identiche. Come talvolta neanche le sorelle lo sono. Le due ragazze si innamorano profondamente e decidono di lasciare Madrid alla volta dell’Italia. Santiago però non si arrende e, dopo l’ennesima violenza, si lancia al loro inseguimento. R

Tre racconti per Natale.

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  Mancano poco meno di tre settimane a Natale.  Le canzoni di Michael Bublè risuonano alla radio e nei negozi- immagino perché di recente non ne frequento molti.  Anche le note di Mariah Carey si sentono nell'aria!  Siamo tutti in attesa del natale. Se l’attesa del piacere è essa stessa il piacere, potremmo spingerci nel dire che forse anche l’attesa del natale è essa stessa Natale? Magari sì. Solo un pochino ma sì! Io ho deciso di celebrare il Natale in arrivo dedicandomi alla lettura di racconti natalizi di cui parlerò nei prossimi giovedì. Ne ho scelti tre. Uno per ogni settimana. Viaggeremo dall’Inghilterra alla Russia fino ad approdare in America. Ve li mostro: -           Il canto di natale di Charles Dickens -           La notte prima di natale di Nikolaj Gogol’ -           Un natale di Truman Capote E voi avete dei racconti natalizi che vi stanno particolarmente a cuore? Ne leggerete qualcuno per prepararvi al natale?      

Libertà di Jonathan Franzen

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Romanzo intenso e di fine introspezione psicologica in cui Franzen, con l’approfondimento consueto, racconta l’infrangersi del sogno americano. L’immagine della villetta fuori città con due genitori, entrambi laureati, in gamba, bravo nel lavoro lui, casalinga per scelta lei. Patty, moglie perfetta di Walter, marito perfetto e genitori di Jessica e Joey, figli perfetti. Sono i Berglund. Giovani laureati, vanno a vivere in quello che è un sobborgo povero in una casa vittoriana che ristrutturano a fatica. Walter, brillante e realizzato. Patty, l’immagine della donna esemplare. Quella della pubblicità per intenderci. Una che sa sempre che cosa dire e che cosa fare. Verso i figli ha quelle attenzioni che la madre non le ha mai riservato. Mai una parola cattiva o sprezzante viene pronunciata dalle sue labbra. Ma ad un certo punto quell’aura di perfezione si incrina perché Joey, il figlio minore, si trasferisce a vivere dai vicini di casa. O forse, a voler vedere meglio, un’incrinatura al qu

Il giocatore di Fedor Dostoevskij

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Le gambe che tremano, le mani fredde, il cuore che batte all’impazzata quasi a voler sobbalzare fuori dal petto, le tempie che martellano e l’ansia che opprime. Il giocatore è talmente ammaliato dal tavolo verde che non se ne distaccherebbe per tutta la notte, divorato com’è dal demone che scava dentro di lui ed esige il suo tributo come quello di un dio pagano sul suo altare sacrificale. “Ero in preda a una sorta di febbre e sospinsi tutto il mucchio sul rosso, e all’improvviso ritornai in me! E solo una volta in tutta la serata fui preso da un gelido brivido di terrore e da un tremito di mani e piedi. Con terrore percepii e istintivamente ebbi coscienza di cosa avrebbe significato per me perdere! Avevo puntato tutta la mia vita!" In questo romanzo Dostoevskij affronta una tematica, purtroppo, ancora tristemente attuale: la dipendenza dal gioco.  Ci troviamo nell’immaginaria cittadina di Roulettenburg, ove il precettore Aleksej Ivanovic è al seguito della famiglia di un generale,

Le mie letture di novembre

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LA STORIA DI UN MATRIMONIO : è un romanzo intenso. "due persone velate che camminano tenendosi per mano: forse il matrimonio è questo”  ITACA PER SEMPRE : è un romanzo meraviglioso. "Mi sono difeso dall’acqua e dal fuoco, dal ferro e dagli altri metalli, dalle pietre, dalla terra, dalle malattie, dai quadrupedi e dai mostri con un occhio solo, ma non so come difendermi da Penelope”.  COME LE MOSCHE D'AUTUNNO : è un romanzo raggelante in cui la voce della balia è la voce degli esuli che si ritrovano “ come le mosche d’autunno quando, passati il caldo, la luce e l’estate, volano a fatica, sfinite e irritate, sbattendo contro i vetri, trascinando le loro ali morte”.  LA FAMIGLIA AUBREY : è un romanzo delicato dalle atmosfere familiari “non saremmo mai riuscite a lasciarci alle spalle la nostra infanzia se non avessimo coltivato l’arte di ignorare le cose spiacevoli finchè non eravamo costrette a prestarvi attenzione." NEL CUORE DELLA NOTTE : è un romanzo toccante che co