Un uso qualunque di te di Sara Rattaro

Una telefonata nel cuore della notte informa Viola di raggiungere immediatamente l’ospedale. E’ Carlo, suo marito. In preda al terrore Viola vi si precipita ma quando vede il marito e il modo in cui lui la guarda, è spiazzata. Sconvolta. Lui la afferra per il collo e le chiede come lei abbia potuto fare quello che ha fatto. Perché? Non c’è tempo da perdere. Luce, la loro figlia, sta molto male e ha bisogno di un trapianto. Viola è una donna irrequieta che si destreggia tra vari incontri occasionali ignara che il marito ne sia pienamente a conoscenza. Si sente esclusa dal rapporto simbiotico che lega Carlo a Luce. L’amore tra padre e figlia mette quasi a disagio Viola che si sente fuori dal cerchio magico e li guarda con sguardo lontano. “come faccio a dirti che è per lei che io ho imparato ad amarmi, che è lei la mia radice, che è la sua stanza che io chiamo casa, che so cosa le piace e cosa le dà ribrezzo, che è tra le mie braccia che è caduta quando ha fatto il primo pass...