La Camera Azzurra di Georges Simenon

“La camera era azzurra, di un azzurro -aveva notato un giorno- simile a quello della liscivia. Un azzurro che lo riportava all’infanzia, ai sacchetti di tela grezza pieni di polvere colorata…l’azzurro della camera non somigliava solo al colore della liscivia, ricordava anche il cielo di certi caldi pomeriggi d’agosto, prima che il tramonto lo tinga di rosa e poi di rosso ” La camera azzurra è inondata dalla luce calda del pomeriggio e il fuggevole riferimento al cielo tinto di rosso pare richiamare il colore del sangue in una vaga premonizione di ciò che accadrà. Il romanzo si apre con Tony Falcone, il protagonista, nudo davanti allo specchio mentre si tampona il labbro ferito dal morso di Andrée, la sua amante, con la quale ha appena consumato un rapporto sessuale. La relazione tra i due è passionale, intensa, provano un piacere assoluto, quasi animalesco. Nei pomeriggi trascorsi insieme non c’è spazio per nulla all’interno della loro camera d’hotel. Ci sono solo lor...