La versione di Barney di Mordecai Richler
Barney Panofsky decide di rispondere al romanzo pubblicato da McIver, l’amico-nemico di un tempo, che ha scritto di lui, della troika delle sue ex mogli e dello scandalo che si porterà fino alla tomba, fornendo la sua “versione” dei fatti. La versione di Barney.
“Questa è la vera storia della mia vita dissipata, che è fatta essenzialmente di oltraggi da vendicare e ferite da rimarginare. Del resto alla mia età uno ha più cose da riportare a galla e con cui fare i conti, che prospettive”
Barney racconta la sua vita. Parla delle sue amicizie, delle sue relazioni, dei figli e del grande amore della sua vita. Si mette a nudo senza provare vergogna per le sue scelte così come per i vizi di cui sembra quasi fare sfoggio. Non tralascia nulla, neanche cose di cui non si dovrebbe andare propriamente fieri.
Lo fa prendendosi i suoi tempi e lasciando spazio a divagazioni che seguono il filo dei suoi pensieri. Barney, ormai sessantasettenne, non riesce più a ricordare il nome di oggetti del quotidiano.
“La minestra si tira su con quell’affare che ho appeso in cucina. L’autrice del libro su quel tale col vestito o l’accidente in grigio-blu è Mary McCarthy. Ho tre figli, Michael, Kate e, e … il mio unico, grande amore si chiama Miriam. Abito a Montreal, in Sherbrooke Street west. Il civico non ha importanza, riconoscerei la casa ovunque.”
Ripete ossessivamente questa frase come un mantra.
Ma chi è davvero Barney? È uno a cui piace ridere e prendersi gioco degli altri, invia lettere rigorosamente anonime per raggiungere i suoi fini. È un bugiardo.
È uno che si ubriaca, si trascina da un locale all’altro bevendo Macallan e fumando i suoi immancabili Montecristo. Incarna l’antieroe, il contrario dell’uomo virtuoso dedito esclusivamente alla famiglia e agli affetti.
Barney è uno pieno di sarcasmo che, pur non essendone pienamente consapevole, ferisce le persone che lo amano.
È così tremendamente umano che non possiamo non prenderlo in simpatia. È uno che pur di non affrontare l’avanzare dell’età se la prende con la prostata anzichè prendere in considerazione ben più gravi problematiche che lo affliggono.
È un uomo fragile e forse proprio per questo così concretamente reale. Così disperatamente innamorato della sola donna che lo ha stregato al primo sguardo e che lo ha portato a dire “sono innamorato. Per la prima volta in vita mia sono seriamente, totalmente, perdutamente innamorato.”
L’amore per la donna della sua vita è così totalizzante che ci porta a pensare che, in fondo, anche in Barney c’è del buono. Seppur seppellito sotto lo stato di ubriachezza perenne in cui tanto spesso si riduce.
Non possiamo diffidare di uno che ama così. No? "A un certo punto mi ha preso la mano sotto il tavolo e ha detto che ero la donna più bella che avesse mai visto, e che una volta aveva osato sperare che saremmo morti insieme a novant’anni, come Filemone e Bauci, e che uno Zeus misericordioso ci avrebbe trasformati in alberi, con i rami che d’inverno si tengono caldo a vicenda, e le foglie che in primavera si intrecciano.”
È un vecchio bastardo, come lo chiama anche il figlio, un personaggio controverso creato da una mente arguta. Irriverente, ubriaco, irriducibile bugiardo ma pur sempre un'adorabile canaglia che mancherà. Perchè? perchè incarna la fragilità umana. E chissà? Ci sono più Barney Panofsky di quanti si possa immaginare.
Anche perché come il vecchio Barney ci ha insegnato prima di perdersi nei meandri della sua mente
“Mai dire la verità. Anche se ti colgono sul fatto, negare, negare sempre. La prima volta che ho detto la verità sono stato accusato di omicidio, la seconda ci ho rimesso la felicità.”
Un romanzo sagace, intelligente, irriverente come Barney. Da leggere
Visto che ho intenzione di leggere il libro ho letto velocemente per paura di anticiparmi qualche sorpresa. Ma Grazie perché mi hai dato una ragione in più per leggerlo.
RispondiEliminaciao Rosi, ho cercato di astenermi dall'anticipare troppo sulla trama e ho preferito concentrarmi sulla personalità di Barney. Un tipo niente male... Sono felice che la mia recensione ti abbia dato un motivo in più per leggere questo bel romanzo! Quando lo avrai letto fammi sapere che cosa te ne sarà parso
EliminaVisto che ho intenzione di leggere il libro ho letto velocemente per paura di anticiparmi qualche sorpresa. Ma Grazie perché mi hai dato una ragione in più per leggerlo.
RispondiElimina