Stortokkio di Paolo Petraccia
Chi di noi non è mai stato troppo alto, basso, in gamba o
ingenuo, in ritardo, in anticipo, felice o triste rispetto alle convenzioni
sociali che vorrebbero uniformare ciascuno di noi sotto i dettami di una
omologazione generalizzata che non si traduce mai in risvolti positivi?
Ognuno di noi in un momento preciso della propria vita è
stato ed è Stortokkio.
Questa storia ci induce a riflettere su quanto il concetto
di diversità ci venga inculcato dagli
altri, dalla società. E allora che cosa fare? Appendere la diversità al chiodo
considerandola un molesto stigma o reagire?
Se si segue la prima strada, si continua semplicemente a
percorrere il cammino delineato dagli altri. Se invece si imbocca la seconda
strada, si percorreranno vie ignote ma quanto è piacevole la scoperta!
Certo, questo può dirlo solo chi si lascia andare e prova.
Del resto, chi di noi non è mai stato diverso?
È positivo. La diversità è positiva. È occasione di stimolo e confronto. È un dono. Grazie piccolo gattino dall'occhio storto per averci dato da pensare.
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