Una spugna per due di Laura Bassa

 

"Tutto sommato, la mia vita era perfetta così" è quello che alle volte diciamo nonostante tutte le crepe nascoste dietro la parvenza di apparente felicità, come Ally la protagonista di questo bel romanzo. Eh sì, Ally felice dovrebbe esserlo davvero. Ha un lavoro, un compagno, la miglior amica Clap.

Peccato però che il lavoro non le offra più nessuno stimolo né prospettiva di crescita e che il compagno sia talmente distratto da non accorgersi quasi più di lei. Gli amici, invece, sono la sua vera gioia. Clap, sconclusionata, inconcludente, egocentrica ed emotivamente instabile è la sua metà perfetta. L’amica che ogni donna dovrebbe avere e non per via di tutte le sue manie ma per il cuore d’oro.

Complice un viaggio premio offerto da Clap,  le due ragazze partono alla volta della bella Ios perdendosi nel suo mare cristallino.  Sembra quasi di sentirlo il suono melodioso dell’arpa che si diffonde nell’aria mescolato alla dolce brezza marina che accarezza la pelle nella promessa di quello che potrebbe essere se solo si avrà il coraggio di allungare la mano. Di vivere e di non lasciarsi più trascinare dalla corrente come una zattera che, raminga, va alla deriva.

Ho amato il percorso di crescita personale di Ally che ha fatto tesoro delle sue debolezze e, preso coraggio a quattro mani, ha cambiato la sua vita. Complice la calda brezza marina della bella isola greca, la stupenda amica Clap e un paio di profondi occhi neri, Ally tornerà a vivere e a non lasciarsi trascinare dalla vita. Perché accontentarsi non va mai bene, bisogna cercare di realizzare i propri sogni per potersi conquistare il proprio pezzetto di felicità. Ringrazio Laura per il suo bel romanzo che affronta tematiche molto interessanti senza mai abbandonare toni lievi che toccano comunque le corde dell’anima del lettore sensibile! Ally, Ios e la gioia delle seconde opportunità resteranno sempre con me.


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