Una relazione di Carlo Cassola

Cassola racconta la storia di Mansani e G. due ragazzi che hanno avuto Cassola racconta la storia di Mansani e G. due ragazzi che hanno avuto una relazione quando il Mansani, è così che a lui si rivolge Cassola, non era marito né padre. Ed è proprio nel riverbero del desiderio di sentirsi ancora giovane che il Mansani avvicina nuovamente la ragazza con la quale, a parte qualche breve amplesso in pineta, non aveva condiviso molto altro

 

"La soddisfazione di tornare con Giovanna se l'era levata: la faccenda poteva considerarsi chiusa"

 

Il nuovo incontro però non gli basta e si ritrova a riprendere le fila di quanto avevano interrotto anni prima. Lui è un uomo pieno di pregiudizi e figlio del luogo comune. Uno che divide le donne in categorie e che si sente giustificato nelle sue mancanze perché, in fondo, si sta sacrificando per la famiglia. Giovanna è una giovane donna che lavora e che paga in paese lo scotto di una prima giovinezza avventata. Lei emerge con forza dalle pagine attraverso quanto ci racconta il Mansani. Forse proprio in questo risiede la forza della sua caratterizzazione. Giovanna ha fatto proprio il disprezzo con cui le persone perbene la considerano ed appare rassegnata di fronte all’ineluttabilita' del suo destino senza amore né famiglia.

 "Io, certo, non merito rispetto. Io sono... Uno straccio, un mucchietto di spazzatura... Vero, Mario, che anche tu mi consideri così?"

 Il suo è un personaggio che evolve e matura perché prende consapevolezza della necessità di porre fine ad una condizione penosa e di riprendere in mano la sua vita. C'è crescita in lei. Dinamismo. Decide di rispettare se stessa, nonostante i suoi sbagli e il suo passato. Al contrario, l’uomo, al di là di qualche sprazzo di empatia verso la donna ("era un'ingiustizia troppo grossa, che per qualche errore commesso quando era una ragazza inesperta non potesse più sperare nulla dalla vita") rimane staticamente ancorato ai suoi pensieri uguali a se stessi nonostante le mutate circostanze di tempo e luogo.

È un uomo mediocre il Mansani ma non un insensibile.

Scoprirà solo sul finire del romanzo il peso delle sue responsabilità ma emetterà sentenza di assoluzione verso di sé. Perché, in fondo, “la vita è una lotteria: c'è a chi va bene e a chi va male"

Lo sferragliare dei treni sulle rotaie fa da sottofondo ai mille pregiudizi di cui è pieno il Mansani e al coraggio della povera Giovanna portando via con sé questi protagonisti di un'epoca poi non così lontana e riconsegnandoli alla memoria collettiva.

 

 

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